L’Italia è un paese ad alto rischio e questo vale anche per la Tua Città. Esistono 2 tipi di rischi in particolare, e sono quelli naturali e quelli legati alle attività dell’uomo (antropici), che contribuiscono a rendere fragile il nostro territorio.
NATURALI
Sono processi naturali che, per l’irregolarità e le dimensioni delle manifestazioni, minacciano l’esistenza dell’uomo e la superficie terrestre, quindi limitano la possibilità di sfruttare le risorse ambientali.
ANTROPICI
Situazioni artificiali dovute alle iniziative e alle attività dell’uomo che sottopongono la popolazione a varie situazioni di emergenza.
Essi si possono catalogare in sette grandi scenari di maggior portata, diversi nel loro sviluppo ma scientificamente omogenei o affini:
• Rischio meteo-idrogeologico;
• Rischio ambientale;
• Rischio sismico;
• Incendi boschivi;
• Rischio vulcanico;
• Rischio nucleare e industriale;
• Rischio sanitario;
Per fronteggiare tali rischi è stato creato il Dipartimento di Protezione Civile che indirizza, promuove e coordina con i governi Regionali e le autonomie locali attività di:
Previsione e prevenzione dei rischi, soccorso alle popolazioni colpite, contrasto, superamento dell’emergenza e diminuzione del rischio.
Gli obiettivi principali di queste attività in collaborazione sono, la tutela delle persone e la salvaguardia del territorio. Per questo vengono effettuate:
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Attività di previsione, svolte da tecnici competenti che mirano a valutare gli scenari di rischio e se possibile a monitorare e vigilare gli stessi;
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Diffusione, formazione e informazione dei principali strumenti di P.C. alla popolazione, per la prevenzione dei rischi, con l’obiettivo di evitare o limitare i danni in caso di emergenza;
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Attività di soccorso di prima assistenza alle popolazioni colpite;
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Superamento delle emergenze che consistono nell’insieme delle iniziative necessarie per il ripristino delle normali condizioni di vita nei territori colpiti.