Deriva dagli effetti nocivi che l’esposizione alle radiazioni ionizzanti comporta sulla vita umana, animale e vegetale. Esistono due tipologie di rischio nucleare: una derivante dalla possibilità di incidenti in centrali nucleari incidenti in centrali nucleari, l’altra determinata dall’ ’uso di uso di armi nucleari armi nucleari. Questo ultimo aspetto non rientra nei normali compiti del Servizio Nazionale di Protezione Civile.
Il rischio ambientale è legato alla produzione, alla gestione e alla distribuzione di beni, servizi o prodotti di processi industriali, derivanti sia dai settori primario e secondario (agricoltura e industria), sia dal settore terziario (cosiddetto “dei servizi”), che possono costituire una causa di incidenti con ricadute nel breve periodo sulla salute della popolazione.
Anche se l’alterazione dei parametri fisico-chimici dell’ambiente può essere causata da eventi naturali eccezionali, come ad esempio i fenomeni vulcanici secondari, il rischio ambientale deve essere considerato principalmente un rischio di natura antropica.
Il rischio sanitario è sempre conseguente ad altri rischi o calamità, tanto da esser definito come un rischio di secondo grado.